Giunto al secondo numero, l’Osservatorio Giovani Imprenditori, fa un’analisi accurata della situazione attuale, mostrando la strada da percorrere per combattere la crisi. L’Osservatorio, elaborato da SRM-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), mostra un generale atteggiamento di sfiducia dei giovani imprenditori, causato principalmente dal trend negativo degli ordini, con un saldo medio ponderato a -44,6 punti percentuali, laddove era di -34,9 nel primo quadrimestre.
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Nonostante ciò le attese sulla produzione futura e le scorte indicano una fiducia più alta. I dati indicano che il capitale umano gioca un ruolo centrale, soprattutto nel Meridione, dove si attestano giudizi positivi sulla capacità di accedere a figure professionali (27,2), sulla presenza di personale giovane nella propria azienda (36,8), sulla capacità di stimolare il personale (18,2), sugli investimenti nella formazione per il personale (13,2), sul coinvolgimento del personale rispetto agli obiettivi aziendali (27,8).
Per quanto riguarda gli investimenti, a sorpresa, i giovani imprenditori italiani si mostrano propensi ad intraprendere nuove attività, pur considerando i finanziamenti, sia pubblici che privati, difficili da reperire. I giovani imprenditori, inoltre, non si mostrano spaventati se messi a confronto con le grandi aziende, ma hanno una percezione di sé positiva, che li porta a considerarsi capaci di selezionare investimenti strategici per la propria azienda.
In questo panorama però l’estero è guardato con dubbio, ritenendo i paesi stranieri un terreno troppo a rischio, soprattutto per quanto riguarda gli imprenditori del Nord, infatti, anche se negativa, la percezione dei giovani imprenditori meridionali risulta in questo caso migliore se confrontata con il dato nazionale (-12,9).