Renault punta a tagliare 7500 posti di lavoro entro il 2016, ovvero una cifra pari al 15% dell’intero organico. Lo ha annunciato la casa della losanga: si tratta di una mossa necessaria a far fronte alla grave crisi che sta attraversando l’industria automobilistica europea nel suo complesso.
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In particolare, 5.700 tagli arriveranno dal mancato turn over e 1.700, invece, dai prepensionamenti per chi ha oltre 58 anni di età.
Il gruppo francese ritiene che la riduzione dell’organico le consentirà di risparmiare 400 milioni di euro e che, oltre a ciò, le permetterà di “ritrovare margini di manovra per investire e sviluppare le proprie attività“. Insomma questo denaro risparmiato farà sì che Renault possa procedere con mosse strategiche utili a espandere le proprie attività europee.
Renault intende anche ricorrere a prepensionamenti per scongiurare altri possibili licenziamenti e ha chiesto anche la collaborazione dei sindacati per evitare la chiusura di siti. In precedenza aveva anche chiesto di aumentare l’orario del lavoro del 6,5%, cosa che le avrebbe consentito di aumentare la propria redditività di 65 milioni di euro.
Il gruppo transalpino ha precisato infine che si impegna a salvaguardare tutti gli stabilimenti produttivi in Francia.
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