Marketing online? Lo decide il Web

di Floriana Giambarresi

17 Gennaio 2013 15:00

logo PMI+ logo PMI+
Speciali motori e società demoscopiche 2.0 analizzano le preferenze dei netizen per decidere come dovrebbero essere le campagne pubblicitarie di oggi.

La progettazione di campagne di marketing ad hoc si va facendo sempre più mirata e raffinata con il Web 2.0, un territorio ideale per una delle discipline meno conosciute in Italia ma che consentono di lanciare un advertising aziendale ideale per una specifica fascia d’utenza. Tale disciplina è denominata Listening e rappresenta la base del nuovo marketing basato sulle conversazioni.

=> LEGGI l’importanza dei social media nel marketing di oggi

Ogni qualvolta che un utente esprime un Like su una pagina, che partecipa a delle discussioni online, che condivide un elemento su Twitter e Facebook, che invia una query su Google… viene ascoltato. Sono infatti attivi online vari strumenti lanciati da diverse società, come ad esempio Buzzmetric, DuePuntoZeroResearch, Buzzdetector, Blogmeter, Reputation Meter e tanti altri che, con metologie differenti tra loro, riescono a rappresentare un elemento importante per quelle aziende che vogliono puntare a un marketing mirato e preciso.

Queste società si avvalgono di motori di ricerca specifici e raffinati capaci di scandagliare tweet, newsgroup, blog, forum; una volta raccolti i dati, partono con l’analisi delle chiavi di ricerca per estrarre un elemento di valutazione generale utile a descrivere la reputazione di un elemento presente nella Rete, che sia un marchio, un’idea, un personaggio o un soggetto. In seguito, forniscono dati utili a un’azienda (cliente) che sia desiderosa di apprendere quale sia la strategia commerciale o di comunicazione maggiormente adeguata a pubblicizzare la propria offerta.

Purtroppo in Italia i brand che si avvalgono di tale strategia si contano sulle dita di una mano ma all’estero vi sono molte realtà che stanno iniziando a guardare alle attività di Listening con sempre maggiore interesse.

=> LEGGI quanto vale l’e-commerce in Italia