È in ascesa la professione del Marketing Project Manager, ovvero di colui che si occupa della gestione e del coordinamento dei progetti dei clienti di un’azienda e di risorse di diversa natura, come economiche, tecnologiche e conoscitive. Ma come si diventa MPM? Quali sono le lauree richieste e gli obiettivi da centrare una volta immessi nel mondo del lavoro?
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Innanzitutto le lauree consigliate per diventare Marketing Project Manager sono Economia, Psicologia del marketing, Sociologia, Scienze Politiche e Scienze della Comunicazione. Successivamente bisognerà svolgere una fase di formazione post-laurea – meglio se con master di specializzazione – e, cosa importante, fare esperienza. Su quest’ultimo punto è meglio seguire i progetti dei colleghi senior.
Gli sbocchi professionali sono quelli del dipendente o consulente (libero professionista) per una o diverse imprese o aziende contemporaneamente, e per periodi di tempo più o meno prolungati. Potrà anche diventare un membro di Project team che si dedicano a progetti di natura complessa, ma in tal caso il MPM dovrà avere competenze specifiche (Marketing Management, Comunicazione d’impresa, Project Management e Sales Management). Non esiste un percorso preciso da seguire per diventarlo ma sicuramente formazione ed esperienza saranno di grande aiuto.
Una volta entrato in un’azienda o in una PMI, il Marketing Project Manager dovrà garantire che gli obiettivi dei progetti da egli gestiti vengano realizzati nei tempi decisi dalla dirigenza, sia eseguendo qualsiasi compito personalmente che trovando appoggio dal resto del team. Una delle abilità richieste da gran parte di chi assume è quella di saper gestire più progetti contemporaneamente.
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