Il sospetto è che a questo punto tutta la discussione sul nuovo “riccometro”, ovvero la riforma dell’ISEE 2013, sarà rimandata al prossimo governo, dopo il rinvio in Consiglio dei Ministri dello scorso 31 gennaio. I dubbi sembrano riguardare tutti l’opportunità o meno di andare a toccare una materia tanto delicata come una riforma di tipo fiscale proprio sotto le elezioni, per cui se ne riparlerà con ogni probabilità dopo la tornata elettorale.
Il riccometro, nella sua nuova quanto a questo punto provvisoria formulazione, avrebbe avuto un impatto sulla determinazione dei “nuovi ricchi” particolarmente per quel che riguardava il valore degli immobili, che considerato ai fini IMU avrebbe pesato ben di più grazie alla rivalutazione della rendita catastale. Ma anche per i redditi, nei quali confluivano voci prima escluse, e per le rendite finanziarie.
Soddisfatto in modo particolare Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, che ha sottolineato come: «È giusto che le diverse sensibilità all’interno dell’esecutivo trovino spazio», e che «c’erano troppe criticità, che peraltro abbiamo già più volte segnalato».