Il Team Building è rappresentato da quell’insieme di attività formative, che posso essere così ludiche, come esperienziali o di benessere, il cui scopo in azienda è quello di compattare il personale per ottenere il massimo in termini di performance. Il Team Builder è per l’appunto quella figura professionale capace di progettare, gestire e organizzare eventi di team building.
Un ruolo non banale, tanto che un recente articolo su Forbes segnala proprio l’attività di Team Building come una delle tre necessarie per essere un buon CEO. Un ruolo che prevede la capacità di rendersi conto del materiale umano a disposizione, di essere in grado di creare relazioni senza risultare invasivi nelle proposte, di aumentare il livello di fiducia nei compagni, motivare il gruppo di lavoro e creare coesione ed integrazione fra i dipendenti.
Secondo gli esperti di Teambuilder.it «La competenza dell’esperto in formazione esperienziale è in primo luogo progettuale, di gestione del processo e di trasferimento dell’esperienza in apprendimento». E «in Italia, purtroppo – proseguono – l’improvvisazione in materia è eccessiva: formatori dal bagaglio tradizionale che si inventano interventi esperienziali, operatori del mondo dell’incentivazione che pubblicizzano il team building ma che, a un esame appena più approfondito, mostrano una palese impreparazione non riuscendo ad andare oltre ad una caccia al tesoro o addirittura spacciando per team building le gare di go-kart».
=> Scopri perché i dipendenti britannici bocciano il team building
Event Media, società che opera in questo campo già da circa dieci anni, propone a partire dal 16 febbraio prossimo un corso per “Progettazione e gestione di eventi di team building”, che mira a formare figure professionali in grado di pianificare, gestire ed organizzare eventi di Team Building mediante lo sviluppo di competenze in materia di pianificazione, progettazione, gestione costi e marketing.
