Combattere lo stress da lavoro con la dieta: un consiglio valido per tutti che dovrebbe diventare un imperativo per i manager, spesso sottoposti a carchi di lavoro extra e, non di rado, a corto di energie. Curare l’alimentazione diventa quindi fondamentale per assicurare elevati livelli di concentrazione durante tutto l’arco della giornata.
Dal nutrizionista Giorgio Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione umana presso l’Università del Piemonte Orientale di Alessandria, arrivano alcuni consigli mirati a favorire ottime prestazioni intellettive e a ridurre lo stress.
Come deve essere la dieta ideale per i manager? Meglio distribuire i pasti in modo uniforme durante il giorno, alimentandosi 5 o 6 volte e spezzettando l’apporto calorico giornaliero, in modo da assicurare una continua fonte di energia.
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«Il legame fra performance intellettive e alimentazione è forte. Immaginiamo una macchina che deve fare tanta strada. L’autista sa che deve mettere il carburante, il liquido dei freni, l’olio del motore, e ancora non può dimenticare l’acqua del radiatore, deve avere ottime ruote e una buona guida. Lo stesso succede con l’alimentazione. Serve una differenziazione di pasti che devono essere almeno 5 al giorno, ma io difendo anche il sesto pasto.»
Un componente che non deve mai mancare nella dieta dei manager è rappresentato dagli zuccheri, fondamentali per fornire energia e contenuti, ad esempio, nei carboidrati, nei cereali e nel fruttosio. Meglio abolire, pertanto, i regimi alimentari iperproteici.
Si, invece, alla dieta mediterranea caratterizzata da una dose appropriata di zuccheri e di grassi, due elementi che devono essere presenti fin dalla prima colazione, meglio se consumata ingerendo gli alimenti tradizionali della tipica colazione italiana: caffè, latte, pane con miele o marmellata.
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Cereali, latte e frutta possono comparire anche negli spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio, mentre a pranzo è meglio consumare un piatto unico unendo carboidrati e verdure, o legumi. A cena via libera alle proteine, presenti nella carne, nel pesce, nelle uova e nei formaggi freschi.
Per i più golosi, l’esperto consiglia di concedersi una piccola porzione di cioccolato la sera, prima di dormire, dando anche il via libera a un bicchiere di vino a pasto.