Quello del Project Manager è un ruolo chiave nelle aziende, ma vige ancora una confusione generale riguardo le tipologie coinvolte in quest’area. Il Project Management Institute ha dunque redatto le linee guida necessarie a “istituzionalizzare” questa figura professionale, eccone i dettagli.
Il PMI ha infatti presentato il Career Framework, ovvero un modello delle competenze nel Project Management che parte dalla definizione dei ruoli chiave di questo tipo di lavoro. Ecco i sei livelli individuati nel documento:
- Entry level: è quel livello iniziale, destinato a dipendenti con forti capacità comunicative, che lavorano in gruppo su un progetto o che dirigono progetti di minore importanza;
- Project Manager I: possiede spiccate capacità organizzative, dirige piccoli progetti o singole fasi di progetti più grandi;
- Project Manager II: dirige un team scegliendone anche le componenti;
- Project Manager III: sono a capo dei progetti con alta priorità;
- Program Manager: gestisce in maniera coordinata più progetti e rappresenta una posizione di responsabilità che richiede almeno dieci anni di esperienza;
- Portfolio Manager: è il ruolo massimo del Project Management, che per essere raggiunto può richiedere anche venti anni di esperienza.
Questa la struttura ufficiale al lavoro del Project Manager, con le aziende che avranno ora a disposizione uno strumento utile a inquadrare le proprie risorse di alto livello.
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