Varata dal presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, è stata annunciata una grande alleanza tra le imprese digitali e le pubbliche amministrazioni volta a creare in Europa 900.000 posti di lavoro in ambito ITC entro il 2015.
Il totale dei posti di lavoro nel settore digitale è volto a aumentare nonostante la crisi economica, infatti è attualmente prevista una crescita di circa 100.000 posti ogni anno.
Così ha spiegato Barroso nel proprio intervento a Bruxelles: «la grande coalizione che viene varata oggi è un elemento essenziale per rimettere in pista l’economia europea e creare posti di lavoro destinati a una parte dei 26 milioni di disoccupati che si contano attualmente in Europa. Mi congratulo con le aziende che oggi hanno aderito all’iniziativa. Se, insieme, riusciremo a invertire la tendenza negativa e a occupare il sempre maggior numero di posti vacanti nel settore delle TIC, potremo incidere positivamente e in modo trasversale su tutti i settori dell’economia. Vogliamo che i cittadini europei siano in grado di occupare i posti di lavoro che faranno da traino alla prossima rivoluzione nel settore delle TIC».
Nel proprio discorso, il presidente della Commissione Europea ha spiegato che l’Europa considera il tema dell’occupazione come l’obiettivo più importante dell’agenda 2020. «Gli studi hanno dimostrato che l’occupazione legata all’ITC è molto più resistente alla crisi rispetto alla maggior parte degli altri posti di lavoro. Ciò significa chiaramente che le competenze informatiche sono sicuramente essenziali nella riduzione del rischio di disoccupazione, anche per i lavoratori meno giovani. Migliori e più qualificati operatori ITC, ricercatori, imprenditori, manager, sono necessari e saranno sempre più necessari».
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Questi di seguito gli obiettivi della partnership tra le imprese digitali e pubbliche amministrazioni:
- Migliorare l’attrattiva delle carriere nell’ITC;
- Offrire pacchetti di formazione;
- Offrire programmi di studio a livello di istruzione professionale e universitaria che rispondano alle esigenze sia degli studenti che dell’industria;
- Migliorare il riconoscimento delle qualifiche tra i vari paesi per stimolare l’adozione di un sistema di certificazione europeo per le competenze digitali;
- Ridurre gli squilibri del mercato del lavoro, stimolando la mobilità;
- Stimolare l’imprenditorialità digitale su una piattaforma di strumenti e programmi di sostegno per le persone che vogliono creare e far crescere web startup in Europa.