Esistono dei tipi di dirigenti che, sebbene abbiano delle qualità peculiari, possiedono delle caratteristiche che non portano al meglio per il team e per l’azienda in generale. Nello specifico, ci sono tre tipi di manager in particolare che andrebbero licenziati: ecco di seguito i comportamenti chiave del cattivo boss.
Questi cattivi manager non solo hanno delle caratteristiche non utili alla propria carriera, ma sono anche in grado di influenzare negativamente tutto il gruppo di dipendenti e il successo del progetto in generale.
Colui che crede di sapere tutto è uno tra coloro che hanno un comportamento errato in azienda. Pensa di avere tutte le risposte a tutte le domande, vuole che tutto il team sia d’accordo con la sua visione delle cose e solitamente si circonda di dipendenti che eseguono tutto ciò che gli viene ordinato, senza obiezioni. È senza dubbio un cattivo dirigente poiché non permette al team di crescere professionalmente.
C’è poi il dirigente che attira l’attenzione su di sé in ogni modo possibile e immaginabile: vuole essere adorato e adulato dal team, è spesso carismatico e affascinante, a volte camaleontico, ma la sua posizione e le sue strategie possono portare a un vero e proprio flop. Il manager di successo deve avere un ego sano, e non eccessivo. In caso contrario, prima o poi fallirà.
L’ultimo tipo è il manager una volta di successo, e ora inefficace a causa di una diversa serie di fattori. È colui che in passato è riuscito a raggiungere risultati importanti, ma a causa di una situazione mutata adesso non riesce più a essere di un certo livello. Magari perché l’azienda è cresciuta, o perché il mercato di riferimento è cambiato, o ancora perché ricopre una nuova posizione in una nuova società: indipendentemente dalle circostanze, adesso è divenuto inefficiente e non riuscirà nemmeno a far crescere i propri dipendenti.
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