Anche i manager con più esperienza compiono degli errori che possono compromettere la buona riuscita di un progetto o, soprattutto, la crescita professionale del team di dipendenti, figuriamoci un dirigente alle prime armi. Ecco di seguito alcuni degli sbagli più comuni tra coloro che assumono un incarico dirigenziale per la prima volta.
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Lasciare che un dipendente convinca il manager su un lavoro inadeguato per l’azienda. È assolutamente un errore nella gestione del team, e anche se questo offrisse una motivazione convincente, è necessario dirgli che i risultati e le stime di business indicano che non si dovrebbe optare per quella scelta. Non farsi intimidire, altrimenti sarebbe un grave sbaglio.
Altro errore: sprecare troppo tempo su coloro che raggiungono spesso risultati negativi. Un buon manager deve sapere stimolare il proprio team, farlo crescere professionalmente, aiutarlo a capire dove è possibile migliorare. Ma è assolutamente necessario non insistere su coloro i quali dimostrano di non aver alcuna voglia di imparare, o di non esser sufficientemente capaci.
Un altro sbaglio tipico dei nuovi manager è quello di perdere la pazienza senza considerare le conseguenze che si verrebbero certamente a profilare all’orizzonte. Attenzione dunque a non lasciarsi andare troppo quando le cose vanno male, a non perdere la calma altrimenti il team gestito perderà la fiducia nel dirigente e inizierà ad avere una brutta opinione dello stesso. Ciò si rifletterebbe infatti negativamente sui risultati di un progetto a cui si è al lavoro.
Ultimo errore, peraltro grave: fare delle promesse che non si potranno mantenere. È un comportamento assolutamente sbagliato: bisogna prestare molta attenzione a riguardo, non fare promesse ai dipendenti ma piuttosto incoraggiarli a raggiungere certi risultati. Magari, in questo modo, si apriranno per loro nuove possibilità di carriera.
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