Lo stop al telelavoro imposto in Yahoo! da Marissa Mayer ha riacceso il dibattito su quanto sia produttivo ed efficace svolgere il proprio lavoro da casa. È una pratica che non riesce a decollare, nonostante i vantaggi: la colpa sarebbe dei manager. È quanto indica una recente ricerca condotta da Kelly Services Italia.
=> Scopri perché Marissa Mayer ha abolito il telelavoro in Yahoo
Secondo quanto si apprende, più la metà dei lavoratori (il 60%, per la precisione) prenderebbe volentieri in considerazione il telelavoro. Sono più gli americani a valutarne le opportunità che si presentano, soprattutto i più anziani, mentre la cosa è meno avvertita in Europa, tranne in Italia dove gli interessati sono il 64%.
Secondo Stefano Giorgietti, amministratore delegato di Kelly Services Italia, gli ostacoli alla pratica del telelavoro sarebbero attribuibili alla cultura. Sarebbero i manager a frenare il lavoro da casa, e per Giorgetti dovrebbe partire una sperimentazione sugli stessi dirigenti, in modo tale che «si rendano conto per primi delle opportunità di questo strumento. Per quanto ci riguarda siamo partiti così e ora puntiamo a estendere il telelavoro anche ad altre mansioni».
Secondo quanto reso noto attraverso una indagine effettuata dall’Osservatorio smart working, se il 10% dei lavoratori che vanno in ufficio in auto adottasse il telelavoro per 100 giorni all’anno si otterrebbero risparmi di tempo (47 milioni di ore), di denaro (407 milioni di euro) e di emissioni di anidride carbonica (307 mila tonnellate).