Se i dirigenti sono meno credibili dei dipendenti

di Teresa Barone

26 Marzo 2013 11:00

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Se viene meno la fiducia dei consumatori in un dirigente d?azienda anche le vendite ne risentono: ecco cosa dice una ricerca USA.

Una recente ricerca condotta negli Stati Uniti svela la perdita di credibilità da parte dei dirigenti aziendali, che sembrano ispirare meno fiducia nei consumatori rispetto agli stessi dipendenti. A essere messe in discussione sono le capacità di leadership e soprattutto le doti comunicative dei CEO e di tutti i top manager di alto livello.

A condurre lo studio è la società di comunicazione Ketchum, che ha indagato sulle preferenze di circa 6mila consumatori in 12 paesi del mondo. Solo il 35% degli intervistati ritiene che i dirigenti siano abili comunicatori, mentre maggiore credibilità viene assegnata ai semplici dipendenti costantemente a contatto con i pubblico.

E non solo. Lo studio rivela che le vendite e i risultati aziendali calano in modo direttamente proporzionale alla carenza delle capacità di comunicazione dei dirigenti, tanto che il 60% dei consumatori ammette di aver interrotto o limitato gli acquisti se è venuta meno la fiducia nei vertici dell’azienda produttrice.

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«I dati mostrano l’esistenza di un divario notevole tra le affermazioni e le azioni dei leader, così come l’impatto di tale divario sulle vendite della società e la stessa reputazione. Allo stesso tempo, il fatto che la credibilità dipenda dai dipendenti in misura di gran lunga maggiore rispetto ai rappresentanti del management non può essere ignorato.»

Così ha affermato Rob Flaherty, senior partner e CEO di Ketchum. La ricerca dimostra come a incidere sulla leadership di un top manager è, in primo luogo, la capacità di comunicare in modo aperto e trasparente con clientela e consumatori, e come il venir meno di questo aspetto può avere anche un forte impatto a livello commerciale.