Nessun manager vuole esser visto come un avversario facile sul posto di lavoro, ma per alcuni di loro è inevitabile. Come si può scoprire se si è in grado di lavorare in squadra oppure no? La differenza principale tra le due figure è semplice: il primo sa motivare il proprio team e al contempo mostra agli altri il proprio talento, mentre il secondo solitamente fa più lavoro di tutti ma non si prende alcun merito.
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Ecco qui di seguito qualche esempio per capire a quale tipologia si appartiene.
Il vostro team fa un grande lavoro, così grande che il CEO se ne accorge e chiede al manager come si è arrivati ad avere idee del genere. Colui che sa lavorare in squadra andrà a riconoscere i meriti del team sottolineando, però, come egli abbia fornito un valore aggiunto al loro lavoro, mentre colui che è un facile avversario non farà al CEO alcuna menzione del proprio lavoro.
Se invece il team non ha raggiunto gli obiettivi proposti e il boss chiede al manager delle spiegazioni, il leader della situazione andrà a spiegare esattamente ciò che è accaduto, riconoscendo le proprie responsabilità, mentre il pessimo manager andrà a prendersi tutte le colpe del caso.
Un altro esempio giunge quando si parla di chiedere una promozione. Il manager ideale pianifica regolarmente delle riunioni con il capo per discutere degli obiettivi da raggiungere e, ovviamente, dei successi conseguiti, e sfrutta l’occasione per discutere anche di una possibile nuova opportunità professionale. L’altro tipo di manager invece non lo farà mai, magari perché è timido o magari perché semplicemente aspetta che sia il capo a proporgli una promozione.
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