Dipendenti che odiano il capo: ecco perché

di Teresa Barone

26 Aprile 2013 10:00

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Perché i tuoi collaboratori non ti stimano? Ecco le tre cause principali, e le soluzioni.

Se i dipendenti non svolgono bene il loro lavoro e il rapporto con il capoufficio non è basato sul rispetto, sulla chiarezza e sulla comunicazione, la colpa è proprio del boss. Una teoria sostenuta dagli autori di Forbes e supportata da un elenco di motivi che giustificano questo atteggiamento negativo.

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Quando i collaboratori non apprezzano il “nuovo boss” la causa principale deve essere ricercata nella carenza di professionalità da parte di quest’ultimo: aver maturato esperienza occupando un ruolo simile in altre aziende, infatti, non rende automaticamente immuni da errori, iniziative sbagliate e scelte fuori luogo.

Se il team percepisce questi limiti, le prestazioni dei suoi membri non saranno mai al top. E a farne le spese sarà proprio il rapporto con il capo.

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Altri possibili attriti in ufficio sono causati, ad esempio, dalla mancanza di partecipazione, attenzione e rispetto delle opinioni altrui manifestata dal capo nei confronti dei collaboratori, che non si sentono valorizzati e gratificati per l’impegno e il lavoro svolto.

Sono sempre gli esperti di Forbes a sottolineare che, per ottenere il massimo dalla propria squadra, è senza dubbio fondamentale mostrare salde doti di leadership fin dal primo giorno di lavoro. In che modo? Garantendo organizzazione, puntualità, rispetto delle scadenze, concentrazione e impegno nel portare avanti un progetto in tutte le sue fasi.

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La carenza di capacità decisionali e organizzative può nuocere al business anche perché mina la motivazione dei dipendenti, limitandone inevitabilmente le performance lavorative.