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Gestire i dipendenti malati di lavoro

di Anna Fabi

Pubblicato 27 Maggio 2013
Aggiornato 9 Settembre 2019 09:13

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Sei dipendenti su dieci sono ossessionati dal lavoro: ecco come sfruttare l?impegno dei collaboratori senza trasformarlo in work addiction.

Come gestire i dipendenti ossessionati dal lavoro? Se per i propri collaboratori il lavoro è diventato quasi una dipendenza e la capacità di staccare la spina viene meno, le conseguenze negative per la produttività aziendale e il benessere dell’intero team sono dietro l’angolo.

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Compito del manager è anche quello di monitorare lo stato di salute dei dipendenti identificando subito i sintomi principali della work addiction, riducendo al minimo gli effetti negativi per se stessi e per l’azienda, valutando ansie, stato di stress e disturbi potenzialmente connessi con ritmi di lavoro eccessivi.

Fondamentale, infatti, è fornire al proprio team di lavoro tutte le risorse di cui hanno bisogno per svolgere le proprie mansioni al meglio entro l’orario lavorativo: si parla non solo delle attrezzature da ufficio, ma anche di riposo, flessibilità, benefici e premi. 

Fare in modo che nei dipendenti il livello di soddisfazione sia elevato è quindi il primo passo per evitare che una forma di particolare “dedizione” al proprio lavoro sfoci in dipendenza dallo stesso, tuttavia è anche determinante che il manager costruisca un’ottima comunicazione con i proprio staff, cercando di sviluppare aspettative realistiche nei loro confronti.

I maniaci del lavoro sono spesso i dipendenti più produttivi dell’azienda, e capita spesso che proprio a questi lavoratori sia affidato un maggior numero di mansioni o responsabilità, ignorando tuttavia le reali problematiche che si celano dietro questo comportamento.

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L’importanza di questo punto è stata messa in evidenza anche da una ricerca condotta in Florida all’interno dello State’s College of Business. Secondo Wayne Hochwarter, a capo dello studio:

«Avere aspettative realistiche che tengano conto sia del lavoro sia della persona che svolge il lavoro è fondamentale. I segni premonitori di burnout sono riconoscibili e, se ignorati, alla fine possono portare effetti indesiderati a partire dal calo delle prestazioni fino a gravi disturbi di salute.»