Aqp ha pubblicato tutti gli stipendi dei 32 manager, quello del direttore generale e dell’amministratore unico, ed è saltato fuori che molti guadagnano più di quanto dovuto. Ciò ha scatenato numerosi interventi, tra i quali figura quello di Nichi Vendola, che spiega come le retribuzioni debbano esser riviste.
Vendola dà un’occhiata ai numeri – ovvero buste paga tra 121 mila e 160 mila euro, bonus fino a 42 mila euro (con quello assegnato al dg che ammonta a 48 mila euro) e spiega che una grande azienda pubblica come Aqp deve confrontarsi con quelle private e dunque evitare troppe differenze tra la retribuzione dell’amministratore unico e quello degli altri ruoli dirigenziali.
Questo perché ci vuole «modernizzazione e moralizzazione», dato che «non è sufficiente presentare bilanci in attivo, ma anche avere una reputazione ineccepibile. Lo stipendio di un dirigente pubblico non può travalicare i confini dell’etica e della giustizia».
Dopo la pubblicazione degli stipendi dei manager i lavoratori di Aqp sono in fermento.
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