Professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori: devono pagare l’Irap 2013 o no? A chiarire il dilemma ci pensa una sentenza della Corte di Cassazione, stabilendo che l’imposta sulle attività produttive deve essere versata dai responsabili di organizzazioni e da coloro che non hanno dipendenti fissi, come anche da chi non utilizza beni strumentali in misura superiore rispetto al minimo necessario.
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Per valutare se i lavoratori autonomi e i liberi professionisti devono versare l’Irap (il requisito fondamentale rimane quello della autonoma organizzazione), infatti, è necessario analizzare alcuni fattori relativi alla ricchezza prodotta e al volume delle spese.
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Per il commercialista così come per l’avvocato, ad esempio, è determinante valutare se sono presenti dipendenti collaboratori in pianta stabile e se viene fatto un utilizzo non eccessivo dei beni strumentali. A entrare in gioco, tuttavia, è anche il volume d’affari.
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«Per i lavoratori autonomi e per i professionisti, l’esistenza dell’autonoma organizzazione, che costituisce il presupposto dell’imposta, non deve essere intesa in senso soggettivo come una auto-organizzazione creata e gestita dal professionista senza vincoli di subordinazione, ma deve essere intesa in senso oggettivo, ovvero come esistenza di apparato esterno alla persona del professionista e distinto da lui, risultante dall’insieme di beni strumentali e/o di lavoro altrui.»