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Per il 46% degli italiani spostarsi in auto è diventato un incubo, con stress e ansia in aumento e il conseguente incremento di mal di testa, battiti cardiaci accelerati e nausea. Un problema non da poco per chi usa l’auto per gli spostamenti di lavoro, e per chi deve gestire ogni giorno dipendenti nervosi e poco produttivi.
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Il sondaggio condotto dal Centro Studi e Documentazione Direct Line traccia un ritratto a tinte fosche degli italiani alla guida, sempre più stressati e intolleranti. I problemi si acuiscono per la popolazione appartenente alle fasce di età giovanili: l’indagine rivela infatti che gli under 25 sono maggiormente soggetti all’ansia rispetto ai “colleghi” più anziani.
Solo per snocciolare qualche dati, per il 48% degli intervistati le difficoltà quotidiane al volante portano un notevole aumento dell’ansia, mentre per il 37% a crescere è l’irritazione. Se il 15% ammette un aumento della sudorazione delle mani, il 14% e il 13% sono colpiti rispettivamente da mal di testa e tachicardia.
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La compagnia di assicurazioni ci informa anche su quelli che sono i fattori che causano più stress ai guidatori: al primo posto figura la nebbia, seguita dal traffico provocato dai mezzi pensanti e dalla scarsa illuminazione stradale.
Non mancano, tuttavia, i fastidi provocati dagli altri automobilisti e dalla condotta poco ortodossa degli utenti della strada, come l’abitudine di parcheggiare in doppia fila (che irrita il 52% degli italiani) o di non utilizzare gli indicatori di direzione.
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Poca tolleranza anche verso i guidatori insicuri, che rappresentano un ostacolo per il 34% degli intervistati.