5 qualità del leader introverso

di Teresa Barone

19 Luglio 2013 09:00

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Cinque caratteristiche dei leader introversi che potenziano capacità decisionali e manageriali.

Il leader di successo deve essere estroverso: ecco una credenza molto radicata che vede nel manager introverso un potenziale ostacolo per il business, un falso mito contrastato anche da studi recenti che hanno messo in evidenza come il 40% dei dirigenti si descriva come riservato e poco espansivo.

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In che modo un carattere introverso può rappresentare un punto di forza per i leader? Quali sono i vantaggi? Ecco cinque caratteristiche positive proprie del manager poco spigliato.

1. Pensa molto prima di parlare: il leader introverso sa ascoltare e riflettere a lungo prima di rispondere a un quesito o rendere noto il suo pensiero, usando spesso il silenzio a suo vantaggio.

2. Sa concentrarsi più profondamente, esaminando i problemi da tutti i punti di vista e sviscerandone tutti gli aspetti.

3. Sa essere calmo e infondere calma agli atri: questa capacità è utile per costruire un’immagine di sé rassicurante e positiva.

4. Utilizza di più la scrittura, non solo per mettere nero su bianco le informazioni e le comunicazioni importanti ma anche per articolare meglio i concetti da esprimere a voce. In quest’ambito svolgono un ruolo fondamentale i moderni strumenti di comunicazione e i social network, come anche i blog aziendali, utili per coinvolgere e motivare i collaboratori.

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5. Ama la solitudine, sfruttando al meglio le pause e il tempo trascorso da solo per favorire la creatività e il buon esito del processo decisionale, limitando notevolmente il sopraggiungere dello stress.