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Misurare le prestazioni dei manager in modo obiettivo e trasparente cercando di fare emergere qualità, punti di forza ed eventuali punti deboli sui quali operare: questo il fine del Feedback a 360 gradi, una tecnica di valutazione che si sta diffondendo ampiamente nelle aziende nazionali e basata sull’analisi di una pluralità di aspetti del professionista, legati anche alla sua crescita personale.
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Il Feedback a 360 gradi, elaborato originariamente dal centro di ricerca Psytech International (360 Degree Feedback), prevede che a esprimere un giudizio sul manager siano non solo i suoi diretti responsabili ma anche i colleghi e i collaboratori, clienti compresi, chiamati a valutare il suo lavoro e la sua personalità in forma del tutto anonima.
Rispondendo alle domande riportate genericamente su un questionario, infatti, i soggetti chiamati a valutare il manager devono fornire giudizi obiettivi e privi di qualsiasi pregiudizio o preconcetto: secondo alcuni esperti, ad esempio, questo particolare Feedback potrebbe perdere di efficacia nel momento in cui i dipendenti o i clienti esprimono un parere positivo perché sollecitati dallo stesso manager oggetto di valutazione.
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Sono 40 le competenze manageriali sottoposte a giudizio (lo stesso manager è chiamato ad auto valutarsi in modo da confrontare le risposte con quelle degli altri soggetti coinvolti), raggruppate in 9 macroaree: Integrità, Creatività, Abilità Logiche e Analitiche, Capacità di Relazione Interpersonale, Resilienza, Persuasività, Pianificazione e Organizzazione, Orientamento alla Qualità, Energia e Motivazione.