Dove hanno completato la loro formazione universitaria i 500 amministratori delegati delle più grandi aziende mondiali? A questa domanda hanno risposto quelli di Times Higher Education, che hanno realizzato l’Alma Mater Index: Global Executive 2013, dal quale emerge come Harvard si piazzi al primo posto tra le università “sforna-topmanager”, seguita da Tokyo e da Stanford. Anche se nessuno dei capi delle prime dieci società più ricche si è poi davvero laureato nell’università di Harvard.
Il 5% dei 500 top Ceo proviene quindi dall’istituto che formò John Kennedy e Obama, e più in generale sono le università americane ad aggiudicarsi il primato, con 38 istituzioni presenti in classifica nei primi 100 posti. Bene anche le università cinesi, con ben quindici posti occupati nella lista, e molto bene le università francesi Ecole Polytechnique, Hec Paris e Ena, che si piazzano tutte e tre nei primi dieci posti della classifica, a conferma del loro valore. Solo al 21° posto della classifica si incontra l’università di Oxford, rappresentante delle università d’oltremanica.
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E l’Italia? Tre le istituzioni nella lista delle top 100, con la Bocconi di Milano e la Sapienza di Roma che hanno garantito la formazione a 3 “superCeo” ognuna, mentre il Politecnico annovera due nomi di ex alunni nella classifica dei 500 top Ceo.