La differenza tra un business vincente e uno perdente la fanno certamente anche le persone che compongono il team, e l’armonia che si riesce a creare nel luogo di lavoro. Ecco perché qualche consiglio per tenere alto il morale della truppa può tornare utile, in particolare se viene da un esperto come Leonard J. Glick, professore di Management e Organizational Development presso la Northeastern University.
Il punto centrale sembra essere quello del senso di appartenenza. Nessuno dei componenti del team deve sentire che sta semplicemente lavorando a un progetto, ma deve percepirlo come il suo personale progetto. Per fare questo non bisogna aver paura, come manager, di lasciare il giusto spazio alla creatività e alla sperimentazione di ognuno, senza aver timore di perdere in produttività, visto che si tratta di un investimento per il futuro del proprio business.
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Importantissima, a detta di Glick, la comunicazione interna. Spesso i manager non si prendono il giusto tempo per condividere con i propri dipendenti le informazioni su come procedono i lavori o sui progetti per qualche nuovo prodotto, e così facendo non aiutano i collaboratori a farsi un quadro generale, che potrebbe aiutarli a partecipare nella maniera più corretta. Rimane la necessità, qualche volta, di comportarsi come un leader, prendendo quindi in totale autonomia decisioni importanti, ma il rispetto e l’apertura verso il team rappresenteranno certamente valori aggiunti.
Venendo infine a premi e riconoscimenti, Glick sottolinea come entrambi abbiano la loro valenza, ma nessuno dei due sia fondamentale. La motivazione, secondo il professore, si può trovare molto più facilmente mettendo in pratica quanto già detto, piuttosto che mettendo in palio riconoscimenti in denaro o bonus di vario genere. «Non credo che la gente lavori di più, o meglio, grazie a queste cose – ha dichiarato il professor Glick – Al limite possono rendere più facile per loro il fatto stesso di venire a lavorare».