Ferie finite? Attenzione alla fuga di talenti

di Teresa Barone

11 Settembre 2013 09:00

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Le vacanze stimolano auto-valutazioni e voglia di cambiamento: un rischio per le aziende che temono di perdere le risorse migliori.

Per evitare che i migliori talenti cerchino un altro impiego e inizino a guardarsi intorno bisognerebbe non farli andare mai in vacanza. Una teoria insolita che arriva direttamente da Monster, il portale di annunci di lavoro che ha indagato sulle motivazioni di oltre 1200 utenti in cerca di occupazione.

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Secondo lo studio, infatti, il 70% dei dipendenti che ha visitato il sito alla fine dell’estate ha ammesso di essere più propenso a cercare un nuovo lavoro al ritorno da una vacanza. La mente più lucida, la lunga pausa dall’ufficio e il riposo favoriscono riflessioni ed esami di coscienza, come afferma la consulente Mary Ellen Slayter:

«Le vacanze rappresentano un grande momento per l’auto-valutazione. Offrono il tempo libero, relax e distacco dalla routine quotidiana. Inoltre forniscono la chiarezza mentale necessaria per considerare con attenzione eventuali cambiamenti di vita.»

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Secondo i responsabili del portale che hanno condotto il sondaggio, inoltre, è proprio in vacanza che i dipendenti acuiscono le loro capacità di mettere a fuoco i lati negativi di un lavoro, maturando una maggiore consapevolezza dei loro desideri e delle loro aspirazioni lavorative.