Se da un lato la consulenza finanziaria indipendente è, ormai da qualche anno, una realtà, dall’altro la creazione dell’albo professionale è ancora argomento di dibattito e attesa febbrile. Il Regolamento di attuazione dell’art. 18 bis del D.Lgs. 58/98 non è ancora stato emanato, dunque l’Albo e l’Organismo di Vigilanza dei consulenti finanziari indipendenti non sono ancora stati istituiti, creando una situazione di stallo per tutti i consulenti finanziari.
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Tra promotore e consulente finanziario si ricorda che la differenza è sostanziale, il primo opera per conto di banche o gruppi assicurativi, mentre il secondo è, per l’appunto, indipendente e potrà offrire un’ampia gamma di servizi che spaziano dalla finanza, alla previdenza, dall’immobiliare fino a tematiche aziendali e di patrimoni complessi.
Per chi volesse diventare consulente finanziario indipendente esistono corsi specifici, in cui vengono spiegati nel dettaglio la normativa, l’assenza di conflitti d’interesse, la contrattualistica e gli strumenti a disposizione dei futuri consulenti finanziari, indipendenti da banche e reti. Tra i diversi seminari presenti sul nostro territorio, dall’11 ottobre Consultique proporrà una serie di incontri in diverse città italiane.
Dal sito dedicato alla consulenza finanziaria indipendente, IW Bank Institutional, si legge il perché scegliere questa strada: “Nessun conflitto d’interesse: lavorerai solo per i tuoi clienti e non su mandato di banche o gruppi assicurativi. Questo garantirà l’imparzialità della tua consulenza e l’indipendenza da qualsiasi politica di vendita di prodotti finanziari. Competenza professionale: attraverso l’analisi di tutti i prodotti proposti da banche, compagnie di assicurazione e società di gestione, potrai fornire consulenza su un’ampia gamma di servizi. Trasparenza: potrai presentare in maniera chiara i vantaggi e i rischi di ogni proposta di investimento e mai in contatto col patrimonio del cliente. Efficienza: il tuo obiettivo principale sarà l’abbattimento di tutti i costi superflui che gravano sul patrimonio del cliente e l’implementazione di una corretta pianificazione finanziaria e patrimoniale”.