La felicità sul lavoro caratterizza pochi eletti, una condizione basata su una pluralità di fattori che spaziano dalla busta paga alla tipologia di mansioni in linea con le aspirazioni personali, dal rapporto con i colleghi fino all’equilibrio tra professione e vita privata.
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Un sondaggio condotto da Monster ha tuttavia evidenziato alcune categorie di lavoratori che sembrano essere meno felici del loro impiego, in particolare gli assistenti amministrativi, i coordinatori del servizio clienti e i supervisori di ufficio, ai quali è spesso affidata la responsabilità di un gruppo di dipendenti.
Lo studio, che ha monitorato il livello di benessere sul lavoro di un campione di utenti Moster alla ricerca di un nuovo impiego tra il 14 gennaio e il 18 Febbraio 2013, ha evidenziato alcune strade possibili per migliorare la soddisfazione personale di queste categorie professionali che, nella maggioranza dei casi, lamentano un interesse carente nei loro confronti da parte dei vertici aziendali e una mancanza di sostegno anche dal punto di vista formativo.
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Più programmi formativi, quindi, ma anche iniziative di mentoring e percorsi one-to-one per potenziare competenze e favorire un avanzamento di carriera rappresentano le strategie più efficaci per favorire la felicità lavorativa e contribuire alla crescita professionale di risorse soddisfatte e produttive.