L’incertezza del mondo del lavoro crea un ripensamento sul tipo di carriera intrapreso. Questo è quanto emerge dal sondaggio effettuato online da Openjobmetis, dal titolo “Se non facessi il tuo lavoro attuale, quale di queste carriere avresti voluto intraprendere?”.
Non sono le alte dirigenze ad essere anelate, ma i lavori manuali, evidenziando una tendenza a specializzarsi senza seguire un percorso accademico. A causa delle mancanze di possibilità lavorative e alla frustrazione per aver investito tanto negli studi, i partecipanti al sondaggio, di cui ben il 70% in possesso di titoli di studio quali laurea e master, indicano il lavoro artigiano come il più desiderabile. Quindi con un 23% l’artigiano arriva primo in classifica, seguito però da tutt’altro mestiere: il politico, con il 19%. Certamente non a causa di un passione politica non realizzata, ma per la percezione che si ha di un mestiere considerato remunerativo e poco impegnativo. Di certo un quadro non lusinghiero per la nostra classe dirigente.
Al terzo posto poi il giornalista, con il 17%, mestiere da sempre considerato tra i più desiderabili. Pari merito per insegnante e medico, con il 15%. In particolare il secondo è considerato il lavoro ideale per il 90% delle donne, laddove la stessa percentuale viene raggiunta dagli uomini per la carriera politica. In generale si deduce la necessità di realizzarsi in un lavoro altamente specializzato, indicando probabilmente rammarico per aver intrapreso invece un percorso generico che si è rivelato più frustrante.