Il risparmio gestito si è affermato, nel corso degli anni novanta, come modo più sicuro e remunerativo per le banche di gestire il capitale dei risparmiatori. Ed è così che si è consolidata la figura dell’Asset Manager, il cui ruolo è quello, in generale, di gestire i risparmi per conto terzi.
Ma questa figura professionale ha diversi livelli. Prima di tutto l’operatore dei mercati finanziari, egli si occupa della negoziazione e deve conoscere il mercato – da quello azionario ai titoli di stato, dall’obbligazionario alle valute -, controllandolo costantemente in tempo reale.
Poi il gestore, che ha come compito quello di trovare i modi migliori per aumentare il reddito, esistono i gestori fondi, i gestori patrimoni e i tesorieri. Infine il gestore senior che studia le politiche per trarre massimo vantaggio dal rapporto tra rischio e redditività. Le caratteristiche che deve possedere un buon asset manager sono: resistenza di fronte a situazioni di stress, causate da incertezza o avversità, prontezza nel prendere decisioni, flessibilità, necessaria per poter seguire il mercato, in continuo movimento.
La formazione da cui proviene è la facoltà di Economia e Commercio o quella di Scienze Bancarie, seguite poi da specifici master in Gestione del Risparmio, e può trovare posto anche come imprenditore nell’area della gestione fondi e della gestione patrimoniale oppure come consulente d’impresa.