I comunicatori più efficaci sanno porre domande provocatorie che affascinano il loro pubblico e che riescono a mantenere alta l’attenzione.
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L’aggettivo provocatorio non include quelle domande banali che purtroppo si sentono molto spesso, ma una domanda veramente provocatoria sfiderà invece tradizioni, costumi, abitudini e ideologie. Potrebbe generare imbarazzo, rabbia o risentimento, ma anche favorire l’empatia, la comprensione di un problema, e l’impegno.
Il manager che sa porre una corretta domanda provocatoria andrà a stimolare il pubblico, il quale probabilmente andrà di conseguenza a formulare domande differenti, particolari, più mirate verso un determinato argomento, e a commentare durante la discussione.
Quindi, nel pianificare il prossimo discorso, il dirigente dovrebbe assicurarsi di seguire questa strategia, nel tentativo di stimolare il pubblico e catturare l’attenzione. Fare le giuste domande aumenterà anche l’interazione e l’azione costruttiva.
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