Fidelizzare i talenti? Dipende dal manager

di Teresa Barone

11 Novembre 2013 11:00

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La permanenza in azienda dei talenti migliori dipendente dalla personalità del manager: creativo, multitasking, pianificatore?

Non tutti i manager sono abili nel trovare dipendenti e collaboratori qualificati e, soprattutto, fidelizzare i migliori talenti garantendone la permanenza in azienda, risorse che rappresentano una necessità sempre più fondamentale per il successo delle società stesse.

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Come evitare la fuga di talenti? Quali “tipologie” di manager sono in grado di garantire la permanenza in azienda dei dipendenti più efficienti? Risponde a queste domande una recente indagine promossa da Evolv, indagine che ha rivelato alcune teorie inattese.

Secondo Evolv, infatti, i manager creativi presentano generalmente una minore capacità di trattenere i migliori talenti, mentre i responsabili più multitasking riescono a evitare un eccessivo turnover di dipendenti in modo maggiormente efficace.

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E ancora, i dirigenti che pianificano i progetti futuri in modo maniacale hanno un notevole impatto sulla mancata fidelizzazione dei dipendenti, che stando ai dati resi noti dalla ricerca riescono a instaurare un rapporto di fiducia saldo e duraturo con l’azienda solo se guidati da manager dotati di una spiccata capacità di adattamento e di iniziativa.