Per i dirigenti di Palazzo Chigi è prevista l’erogazione di un bonus extra pari a circa 30mila euro come riconoscimento per aver contribuito a limitare la spesa pubblica utilizzando le email invece del cartaceo: un’informazione diffusasi nelle ultime ore e basata su quanto previsto da una delle direttive finalizzate a stabilire i criteri per la concessione di premi ai funzionari della PA.
Il bonus sarebbe quindi finalizzato a gratificare i dirigenti del Consiglio dei Ministri che – in linea con quanto previsto dalla spending review – scelgono di utilizzare i canali di comunicazione virtuali per ottimizzare i costi. Secondo quanto rivelato da Repubblica, inoltre, il contributo extra è stato effettivamente percepito dalla quasi totalità dei dirigenti e si aggiunge alla retribuzione base pari a 188mila euro in media.
Dal Governo, tuttavia, potrebbero arrivare presto nuove misure volte a ristabilire gli obiettivi sulla base dei quali sono erogati i bonus ai funzionari pubblici: a capo del progetto mirato a rivedere il sistema di premialità e promuovere una “pianificazione dei bonus collegata in maniera stringente al ciclo di bilancio” ci sarebbe Alessandra Gasparri, capo dipartimento per l’ufficio del controllo interno.
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La normativa attuale, invece, si basa su quattro aree strategiche stabilite per valutare il lavoro dei dirigenti: contenimento della spesa, crescita della produttività (è qui che si parla della “riduzione dei tempi di lavorazione” e della “diminuzione del flusso cartaceo”), buona amministrazione, qualificazione delle competenze.