Non solo riuscire a scrivere un curriculum vitae in maniera impeccabile è cosa ardua ma una volta superato il primo scoglio e ottenuto un colloquio le strategie diventano ancora più importanti.
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Purtroppo però i futuri lavoratori si mostrano troppo spesso non all’altezza della situazione, commettendo errori grossolani. Uno dei passi falsi peggiori che si possano commettere è presentarsi al colloquio di lavoro accompagnati, peggio se dai genitori. Si potrebbe pensare che ciò non avvenga tanto spesso invece i dati parlano chiaro e la BP Sec, azienda leader nel settore delle consulenze e dei servizi formativi, segnala che tra i mille candidati che si sono presentati alla selezione per le aziende che si occupano di economia sostenibile, un cospicuo numero è arrivato accompagnato dai genitori.
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Il 25 % si reca accompagnato dai genitori, soprattutto la madre, il 20% dal fratello, il 50% dalla moglie o fidanzata. Il direttore dell’azienda, Daniele Barbone, dice infatti che «E’ capitato che dei candidati si facessero accompagnare al colloquio dal padre che, a malincuore, si accomoda in una sala di attesa per poi chiamare, con un evidente eccesso di zelo, la segreteria per avere informazioni sull’esito dell’incontro del proprio figlio».
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La cosa, naturalmente non dispone bene i selezionatori e vista la situazione critica che stanno vivendo i giovani lavoratori non ci si può permettere di compiere errori del genere.