Sviscerare un problema e trovare una soluzione seguendo una sequenza logica rigorosa, e utilizzando un unico foglio. Questo, in sintesi, il meccanismo alla base della strategia A3 Thinking in grado non solo di agevolare manager, dipendenti e addetti al lavori nel problem solving, ma anche di generare performance di livello ottimale e a lungo termine.
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Alle potenzialità di questo strumento è dedicato il volume “A3 Thinking, il segreto dell’approccio manageriale Toyota”, redatto da Durward K. Sobek II e Art Smalley e tradotto in italiano da Mariacristina Galgano per la Guerini e Associati.
Quali sono i vantaggi che derivano dall’utilizzo della strategia Toyota? Riportando su un foglio (un A3, appunto) la descrizione di un problema e le sue possibili soluzioni, si dà vita a un prezioso report in grado di favorire la comprensione del fenomeno e l’ideazione della tattica più efficace per superare l’ostacolo.
L’obiettivo finale, tuttavia, è anche quello di potenziare la competitività dell’azienda, come scrive Mariacristina Galgano nella prefazione all’edizione italiana del volume:
Le aziende eccellenti, che hanno successo duraturo nel tempo, utilizzano un metodo scientifico a tutti i livelli dell’organizzazione a partire dalla direzione. L’effetto più interessante dell’A3 Report, strumento snello ed essenziale per descrivere un problema, una proposta o un progetto, è quello di stimolare un processo rigoroso e altamente efficace nell’affrontarli. Attraverso gli A3 Report, infatti, le analisi diventano più oggettive.Solo in questo modo ogni problema diventa una formidabile opportunità di apprendimento organizzativo e le aziende acquisiscono una leadership grazie alla capacità di apprendere più velocemente degli altri, diventando più competitive.