Nonostante varie ricerche e sondaggi diano un ritratto cupo della stato occupazionale italiano, una fioca speranza viene sempre dai dati snocciolati dall’Antal Global Snapshot.
Come nelle passate edizioni, infatti, si segnala una debole ripresa per quanto riguarda la situazione dei manager. I pronostici positivi sottolineati dal CEO di Antal sembrano essersi avverati. Infatti si registrano nuovi inserimenti nel 41% delle società intervistate, +1% rispetto a giugno 2013 e +7% su base annua.
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Inoltre le stime riguardanti la riduzione dei licenziamenti sono ottime, segno di una maggiore stabilità sul mercato italiano, come Goodwin evidenzia: «Nonostante la ripresa economica globale sia disomogenea l’aumento delle assunzioni su base mondiale, rispetto ai dati rilevati nella precedente edizione dello Snapshot, rappresenta un segnale incoraggiante. Se non altro, questi risultati riflettono una maggiore stabilità del mercato».
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Le aziende che hanno optato per licenziamenti in tempi brevi sono solo il 16%, -3% rispetto a giugno 2013. I settori che risultano più attivi per quanto riguarda la ricerca del personale sono quello dei servizi – che scalzano dal podio quello della sanità, pur sempre offerente ottime chance – e quello delle biotecnologie, entrambi con un trend che sembra crescere nei prossimi mesi.