Quando il manager vede un dipendente scoraggiato, il primo istinto è solitamente quello di dare consigli e di offrirgli una soluzione ai problemi, ma questo tipo di risposta non è solitamente utile o la benvenuta in un momento come quello. Ecco cosa fare invece per incoraggiare.
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Iniziate ad ascoltare, invitando la persona scoraggiata ad aprirsi dicendo una frase del genere “non sembri te stesso oggi, vuoi parlarne?”. Nell’ascoltare i suoi sentimenti bisogna non criticarlo o valutarlo, ma semplicemente dargli una piena e totale attenzione per essere sicuri di capire esattamente ciò che egli vorrà dirvi.
Nella fase due, bisogna ricordare a quella persona i suoi punti di forza che può sfruttare per superare quella determinata sfida. Quando infatti le cose vanno male, si dà facilmente la colpa a se stessi e si perde la fiducia e l’autostima. Dopo ciò, offrire una nuova prospettiva rappresenta il terzo passo: quando qualcuno è scoraggiato, si concentra sugli aspetti negativi, ma il dirigente deve essere bravo a ripristinare una prospettiva realistica ed equilibrata, riconoscendo sì gli aspetti negativi ma anche i vantaggi e le opportunità che quella sfida può presentare.
Infine, offrire sostegno. Ricordare a quella persona che non è sola ma che è supportata da una rete di collaboratori che possono aiutarla ad affrontare la sfida. In questo modo sarà possibile incoraggiarla cosicché vada avanti nel suo lavoro nel migliore dei modi.
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