Se passione, abilità di leadership e determinazione rappresentano tre qualità fondamentali per progredire nella propria carriera e conquistare il successo, in qualsiasi ambito professionale, sono in molti a sostenere che sia la creatività a fare la differenza.
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Possedere spiccate doti creative aiuta soprattutto in ambito imprenditoriale, favorendo la nascita di nuove idee e il processo di innovazione che si sviluppa, spesso, attraverso il susseguirsi di prove ed errori.
Allo stesso tempo la creatività è una qualità sempre ricercata anche nei giovani talenti, è un requisito apprezzato nei candidati a occupare una nuova posizione in azienda, sebbene non sia sempre facile da individuare soprattutto durante il colloquio.
Lo stesso processo decisionale ha maggiori chance di successo se portato avanti da una mente creativa, in modo da consentire meno rigidità. Numerosi studiosi del pensiero creativo sostengono, inoltre, che sebbene il potenziale creativo sia innato è possibile coltivarlo e rafforzarlo dedicandosi, ad esempio, all’apprendimento di una nuova arte e all’esercizio della manualità.
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Il pensiero creativo, infine, si sviluppa ampiamente in seguito a forti divergenze e allo scontro di teorie e opinioni diverse, trovando forza vitale proprio nel tentativo di visualizzare un dato problema da una nuova prospettiva trovando una soluzione che accontenti entrambe le parti.
