Uno dei mercati più seguiti, per la sua influenza a livello mondiale, è di certo quello cinese. Capirne l’andamento diventa allora fondamentale.
Secondo gli studi effettuati da Coface risulta che la crescita del paese rimarrà stabile per il 2014, anche se si verificherà un lieve rallentamento, stimato del 7,2% su base annua. Il governo cinese si dichiara interessato alle riforme più che mai, puntando a migliorare ed accelerare l”urbanizzazione e la gestione del debito delle amministrazioni locali.
=> Leggi la Cina è vicina
Settori trainanti come l’elettronica e l’informatica continuano a registrare vendite importanti, soprattutto per quanto riguarda il mercato interno, mentre il 2013 ha mostrato una tendenza recessiva verso l’Europa e l’America, ma la tendenza dovrebbe variare nel corso del 2014, con la ripresa di tali mercati.
=> Scopri come conquistare la Cina
Acciaio e carbone sono altri due settori portanti, per quanto riguarda il primo si rileva un alto tasso di indebitamento nel corso del 2013 con, di conseguenza, un alto rischio di insolvenza e di mancato pagamento. Il carbone, invece, ha registrato nel corso del 2013 una crescita che però non promette di rimanere tale in quest’anno anche a causa delle nuove politiche ambientali.
In generale Coface sottolinea che «A fronte dei propositi del governo di affrontare il problema della sovracapacità, le imprese di piccola dimensione e poco efficienti subiranno la pressione delle incertezze politiche e dell’aumento dei costi».