Assegnati i premi dedicati alle aziende dell’utility, valorizzandone così gli sforzi fatti per rispettare l’ambiente e per far crescere il volume di affari.
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I criteri con cui sono state selezionate le aziende vincitrici del Premio Top Ulitity cono vari, come sottolineato dall’economista Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys e coordinatore della ricerca Top Utility «Per scoprire queste eccellenze abbiamo esaminato 153 parametri in cinque diverse aree di valutazione, cioè il criterio economico-finanziario, i risultati operativi e la capacità di innovazione, la sostenibilità, i clienti e lo sviluppo sul territorio, la qualità della comunicazione. Il metodo di valutazione che abbiamo adottato considera anche le dimensioni e le differenti aree di business. L’obiettivo è fornire alle imprese, alla classe dirigente ma soprattutto ai consumatori le indicazioni generali sull’andamento del settore, gli strumenti per valutare i cambiamenti, e l’obiettivo è anche premiare chi si è distinto».
Esistono quindi cinque categorie, ma il premio assoluto è andato a Smat con la seguente motivazione “È l’azienda che ha coniugato al meglio performance operative con costi mediamente inferiori rispetto ai competitor, investimenti elevati e con un’attenzione particolare ai rapporti con gli utenti”. Al secondo e terzo posto Publiacqua e Acque spa. In generale il premio ha dimostrato la crescita del comparto, con ricavi per 130 miliardi e investimenti oltre i 4 miliardi per quanto riguarda le 100 aziende analizzate per Top Utility.