Quando manca la motivazione

di Teresa Barone

1 Aprile 2014 10:00

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Ispirazione o programmazione: cosa aiuta maggiormente il processo creativo?

Cosa fare se l’ispirazione non arriva e non c’è ombra di motivazione? Niente panico, anche le migliori menti superano le comuni crisi creative pianificando e organizzando il proprio lavoro al meglio, senza necessariamente cercare una motivazione.

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La motivazione, infatti, non è la chiave per raggiungere un obiettivo. Seguire un programma coerente e impostato a priori, invece, aiuta a lavorare meglio rispettando scadenze e impegni anche quando non ci si sente affatto motivati.

Impostare alcuni rituali quotidiani, ad esempio, rappresenta una strategia efficace per portare avanti un progetto con entusiasmo e ottimismo senza che il timore di aver perso l’ispirazione prenda il sopravvento.

È la padronanza delle abitudini di tutti i giorni a favorire il processo creativo, molto più che il classico “lampo di genio”: per stimolarlo, ad esempio, è opportuno evitare di sprecare risorse ed energia attendendo di essere pienamente motivati o cercando invano fonti di ispirazione, meglio impostare un programma di lavoro abbastanza rigoroso.

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Questa teoria trova conferma anche in uno studio pubblicato sul “British Journal of Health Psychology” e condotto su un campione di 248 individui: gli esiti della ricerca, che ha monitorato tre gruppi differenti invitati a pianificare più o meno intensamente  una determinata attività, sembrano confermare che programmando  quando e dove dedicarsi a uno specifico progetto aiuta a  raggiungere un obiettivo nei tempi stabiliti.