Come difendere il brand

di Chiara Basciano

10 Aprile 2014 12:00

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Qualche consiglio su come proteggere il proprio sito aziendale dagli attacchi virtuali

Arrivano direttamente da Jerome Sicard, Regional Manager, Southern Europe di MarkMonitor consigli e suggerimenti per tutelare il proprio brand.

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Ha infatti recentemente stilato una lista di strategie utili a preservare la reputazione di un qualsiasi marchio. Le novità riguardanti i gTLD secondo cui le organizzazioni hanno la possibilità di richiederli associati a interessi o settori aziendali specifici sono un’arma a doppio taglio. Da un lato offrono molte possibilità di business, ma possono anche essere un rischio. È il momento di decidere se registrare, bloccare o amministrare il proprio brand nei nuovi registri.

Per decidere che strategia adottare è necessario collaborare con i colleghi che presiedono i dipartimenti legali e di risk management e congiuntamente valutare rischi, opportunità, vincoli di bilancio. Sempre legata ai nuovi gTLD è la questione della difesa. Infatti cambierà il modo di evitare gli abusi legati allo spazio virtuale.

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Si tratterà di organizzare un monitoraggio in uno spazio esteso di nomi-dominio. Per questo non bisogna esitare nell’investire nella nuova tecnologia della sicurezza, in modo da tenere sotto controllo ogni tipo di abuso. Di certo si otterranno notevoli ritorni economici adottando una strategia completa.

Avere a che fare con il mondo virtuale significa non avere confini fisici, per questo motivo è bene tener presente delle differenze culturali con cui ci si confronta. Molti attacchi alla sicurezza , per esempio, vengono spesso dal mondo asiatico, per questo sarebbe ottimale avere nel proprio staff lavoratori asiatici, capaci di capire la lingua e conoscitori delle diverse giurisdizioni. Inoltre non bisogna dimenticare i mondo dei social media, gravitanti intorno al sito aziendale, anche questi devono essere costantemente monitorati. Per evitare che gli inserzionisti si trovino ad inserire le loro pubblicità sui siti pirata è bene avere con loro un contatto diretto e costante.

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Infine Sicard afferma che «Una strategia di protezione del brand ben concepita in ambiente digitale non solo salvaguarda il brand e i clienti, ma offre vantaggi competitivi. Si potranno usare i dati generati dal programma di brand protection per comprendere quali siano i punti di debolezza e le falle nel sistema di protezione che inducono i consumatori verso merci contraffatte».