Assumere uno stagista per l’estate o no?

di Floriana Giambarresi

14 Aprile 2014 14:00

logo PMI+ logo PMI+
Lo stage può essere un'ottima opportunità sia per il tirocinante che per il datore di lavoro, ma non per tutti: ecco come capire se fa per voi.

Lo stage può rappresentare un’ottima opportunità sia per il tirocinante che per il datore di lavoro, ma non per tutti. Ci sono infatti una serie di considerazioni da fare per capire se vale la pena assumere uno stagista e se è adatto per il vostro business o meno.

Prima di assumere un tirocinante, tenete a mente che lo studente:

  • dovrà fare esperienza nel mondo del lavoro reale;
  • uno o più dipendenti dovranno avere il tempo e la pazienza di formarlo, guidarlo e supervisionarlo;
  • dovrà esserci a sua disposizione un ambiente di lavoro professionale che sarà accogliente, comunicativo e solidale;
  • dovrà esser ricompensato o con uno stipendio, o con i crediti universitari.

Uno stage può essere un buon investimento per un business ma solo se ben gestito, poiché può aumentare in modo significativo la produttività. In particolare per le piccole imprese, gli stagisti possono dare un valido aiuto in quelle aree in cui l’azienda è magari più carente. I contro sono invece diversi: la formazione di uno stagista inesperto può rivelarsi innanzitutto costosa quindi è bene sceglierne uno maturo e professionale, oltre che competente.

Il tirocinante dovrebbe comunque esser retribuito almeno con un salario minimo + straordinari. Ultimamente si è anche diffusa la pratica gli stage virtuali, per cui gli studenti lavorano su compiti specifici e vengono controllati da un supervisore online, su base regolare. In questo caso è necessario che disponga di una connessione a Internet.

=> Leggi gli stage innovativi