Lavoro: cosa stressa di più?

di Teresa Barone

16 Aprile 2014 09:00

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Una ricerca ha evidenziato le principali fonti di stress e ansia per i lavoratori.

Pendolarismo e retribuzioni non adeguate al lavoro svolto: questi sono le due principali fonti di stress per i lavoratori, le cui ansie e preoccupazioni sono state monitorate da una ricerca condotta dall’Everest College Institutes and Universities.

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L’indagine mostra, per il quarto anno consecutivo, come il “problema stipendio” rappresenti una reale angoscia per i dipendenti, spesso causa di stress sul lavoro con pesanti conseguenze dal punto di vista dell’efficienza e della qualità delle prestazioni.

Anche il dover percorrere lunghi tragitti per recarsi sul posto di lavoro rappresenta una fonte di ansia condivisa da molti dipendenti, soprattutto quando alla condizione di pendolare si unisce una busta paga ritenuta insufficiente.

Secondo gli studiosi, inoltre, altri fattori che contribuiscono a scatenare ansia e stress sono la carenza di equilibrio tra lavoro e vita familiare, la mancanza di opportunità di crescita professionale, carichi di lavoro eccessivi così come la presenza di un boss poco disponibile.

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Dalle percentuali rese note dall’indagine, infine, si evince che la categoria di lavoratori maggiormente immune dallo stress sia rappresentata dagli over sessantacinquenni.