Dipendenti e calo di prestazioni: come affrontarli?

di Teresa Barone

17 Aprile 2014 10:00

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Strategie efficaci per affrontare e gestire i collaboratori che mostrano un calo di rendimento.

Come affrontare un dipendente che mostra un calo di rendimento? Come confrontarsi con un collaboratore che ha commesso errori sul lavoro? Sottovalutare l’accaduto non è certo la strategia più corretta per riportare la situazione alla normalità.

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Spetta al manager approfondire il problema cercando di capire quali sono le cause del calo di efficienza del dipendente, o delle sue continue distrazioni. È possibile che a monte ci siano problemi di comunicazione o di mancanza di formazione, così come una scarsa familiarità con il compito da svolgere. In ogni caso, una gestione corretta del lavoro impone al responsabile di identificare le motivazioni e determinare le circostanze nelle quali gli errori tendono a verificarsi.

Nel momento in cui si decide di affrontare direttamente il dipendente è preferibile agire mostrando determinazione e chiarezza, descrivendo in modo preciso il problema e fornendo dati certi (evitando di rimanere sul vago e fornendo informazioni in grado di identificare la reale frequenza che ha caratterizzato il calo prestazionale).

Nel mostrare al collaboratore i problemi causati dalle sue negligenze, inoltre, è bene focalizzare l’attenzione sulle questioni legate strettamente al business e all’azienda, limitando le considerazioni relative alla sua personalità.

In ogni caso è sempre preferibile fornire feedback regolari piuttosto che sorprendere il dipendente con aspre critiche esposte all’improvviso, aiutandosi anche attraverso la stesura di un registro delle prestazioni sul quale annotare, periodicamente, il lavoro di ciascun collaboratore.

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Un ultimo consiglio: meglio evitare di limitare l’efficacia del feedback esprimendo dissenso e criticando il lavoro svolto dal dipendente quando lo stato emotivo di quest’ultimo è caratterizzato da rabbia.