I dipendenti che hanno fiducia nell’azienda – e sono convinti di lavorare all’interno di un ambiente caratterizzato da una forte cultura della salute – sono più felici, più propensi ad abbandonare i comportamenti non salutari e decisamente meno stressati.
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Lo afferma il report annuale realizzato dalla Aon Hewitt e dal National Business Group on Health su un campione di più di 2700 lavoratori, invitati a confrontare il livello di soddisfazione personale e di benessere con le iniziative aziendali mirate a favorire la salute dei dipendenti.
Secondo l’indagine, solo il 25% dei dipendenti attivi in aziende che hanno creato una forte cultura della salute ha dichiarato di percepire l’impatto negativo dello stress in ambito lavorativo, contro il 49% di coloro che lavorano all’interno di imprese caratterizzate da una filosofia orientata al benessere della forza lavoro molto carente.
«La nostra indagine dimostra come le aziende che favoriscono una forte cultura della salute, ad esempio e incoraggiando attività sane e salutari, coltivino una forza lavoro che dimostra scelte comportamenti più salutari.»
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Così si legge nello studio, che sottolinea come i dipendenti siano contagiati dalla cultura aziendale e maggiormente propensi a intraprendere iniziative positive per migliorare la propria salute, sia partecipando a specifici programmi di benessere sia dedicandosi all’attività fisica almeno tre giorni a settimana.