Prendono il via le selezioni per ottenere il Premio europeo per le buone pratiche nell’ambito della salute e della sicurezza sul lavoro: è l’agenzia europea EU-OSHA a lanciare la campagna “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato” nel tentativo di sensibilizzare tutti i datori di lavoro degli Stati membri ad avviare iniziative e progetti volti a tutelare i lavoratori, conferendo riconoscimenti alle aziende che si sono distinte nell’attuazione di misure finalizzate a gestire al meglio tutte le problematiche legate allo stress in ambito lavorativo.
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Possono concorrere al Premio (che consiste nella concessione di copertura mediatica e visibilità a livello europeo grazie alla divulgazione dei progetti nel Paesi membri) tutti i datori di lavoro come anche i lavoratori e gli intermediari (servizi locali attivi nella prevenzione) provenienti dagli Stati membri della UE.
Secondo quanto si legge sul sito ufficiale dell’iniziativa: «I premi saranno conferiti alle società o organizzazioni che abbiano apportato contributi eccezionali e innovativi alla sicurezza e alla salute sul lavoro.» Una tematica molto sentita soprattutto alla luce delle cifre rese note proprio dall’ EU-OSHA, valori che mostrano una situazione allarmante a livello europeo:
«Lo stress lavoro-correlato è il secondo problema di salute legato all’attività lavorativa maggiormente segnalato in Europa – sottolinea Christa Sedlatschek, direttrice EU-OSHA – Circa quattro lavoratori su dieci ritengono che questa forma di stress non sia gestita in maniera appropriata nei loro luoghi di lavoro. In tutta Europa, però, molte imprese sono determinate a gestirla e il Premio europeo per le buone pratiche mira a risaltare il loro impegno. Affrontando lo stress lavoro-correlato esse favoriscono la salute dei lavoratori e la produttività della loro azienda. Tali premi diffonderanno i successi di tali imprese in tutta l’UE, con l’auspicio che altri luoghi di lavoro seguiranno il loro esempio.»
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