Le interruzioni al lavoro sono tollerate quando in realtà non dovrebbero esserlo perché sia quelle del manager che quelle dei dipendenti costano tempo prezioso e abbassano la produttività. Di seguito alcuni suggerimenti per recuperare il tempo perduto dopo una pausa non prevista.
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Innanzitutto è indispensabile inculcare una corretta cultura aziendale che dica stop alle interruzioni. Spiegare principalmente i costi calcolati per il tempo perso a causa di queste pause: fin quando non si renderanno conto di quanto l’azienda ci perde davvero in termini economici, non capiranno mai quanto pesano.
Dare ai dipendenti una breve pausa ogni due ore circa di lavoro ma a patto che sia prestabilita e che venga rispettata. Bisogna dunque consentire le interruzioni e non eliminarle del tutto poiché rigenerano mente e corpo, ma l’importante è che siano programmate.
Internet ha ampliato le possibilità di interrompere il lavoro a causa dell’uso di email, motori di ricerca come Google, social network e altre piattaforme, quindi è bene che il manager avvii delle tecniche per annullare quest’abitudine e per scoraggiare l’uso del Web ai dipendenti, sempre se non indispensabile per il business.
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