Le attività creative hanno un impatto altamente positivo sulle prestazioni professionali dei dipendenti: il benessere in azienda non nasce solo dalle iniziative volte a tutelare la salute fisica, quindi, ma si basa anche sulla creatività come componente fondamentale per aumentare la produttività.
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Ad affermarlo è un team di ricercatori della San Francisco University, autore di uno studio che ha monitorato l’effetto provocato dallo svolgimento di attività creative sulle prestazioni lavorative del personale. L’indagine ha coinvolto un campione di 241 dipendenti, invitati a descrivere nel dettaglio gli hobby coltivati al di fuori dell’orario di lavoro.
Secondo Kevin Eschleman, a capo dello studio, le attività creative svolte durante il tempo libero possono aiutare i dipendenti a recuperare le energie e allontanare lo stress quotidiano accumulato sul lavoro. Per potenziare i benefici della creatività, tuttavia, gli studiosi suggeriscono ai datori di lavoro di portare la creatività in azienda, promuovendo iniziative mirate a creare momenti di condivisione incentrati sull’esercizio di attività che possano liberare l’estro e il genio dei dipendenti.
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Qualche esempio? Non mancano le aziende che invitano il personale a decorare autonomamente gli spazi di lavoro, ad esempio, oppure organizzano periodiche esposizioni di opere creative realizzate dai dipendenti.