Programmi di aggiornamento delle abilità, lavoro flessibile in termini di orario o luogo e il mescolare personale con ruoli differenti sono individuati come elementi più stimolanti per migliorare l’intraprendenza lavorativa.
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Nel dettaglio il primo elemento piace al 59% degli intervistati da Regus, mentre il secondo e il terzo al 46% e al 35%. Gli stessi elementi si rintracciano nelle preferenze mondiali, con percentuali leggermente diverse. La ricerca, che ha interessato 19.000 imprenditori e dirigenti in 98 paesi, mette in luce anche altri dati molto interessanti, infatti il 49% ritiene che l’imprenditoria sia in aumento, al contrario dell’Italia, dove il 61% dichiara di aver notato una diminuizione.
Sempre in Italia il 6% considera cresciuta l’imprenditoria femminile, mentre sono individuati come settori più promettenti l’IT (hardware e software) con il 40%, le utilities con il 40% e la consulenza e i servizi per le aziende con il 25%.
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Mauro Mordini, general manager di Regus in Italia, mette in evidenza un altro dato molto importante per lo sviluppo imprenditoriale, vale a dire la flessibilità «Considerato che le piccole imprese rappresentano oltre il 90% delle aziende e più dei tre quinti dell’occupazione nella maggior parte delle economie, risulta evidente il motivo per cui l’imprenditoria va incoraggiata e fatta crescere. Le aziende hanno iniziato ad apprezzare molto anche la potente spinta innovativa degli imprenditori e cercano quindi di promuovere lo spirito imprenditoriale tra i propri dipendenti. Quindi come si può incoraggiare un atteggiamento imprenditoriale? Il lavoro flessibile non solo sfrutta la domanda dei dipendenti di un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa, consentendo loro di lavorare negli orari che preferiscono e da sedi diverse, ma li aiuta anche a mescolarsi con colleghi con ruoli diversi, perfino di aziende diverse, ampliando notevolmente la loro mentalità e le esperienze. La flessibilità e la diversità dei punti di vista possono davvero aiutare le persone a pensare fuori dagli schemi, alla ricerca dell’innovazione».