Per gestire un’organizzazione no-profit di successo è indispensabile raggiungere dei donatori, che saranno indispensabili per sopravvivere. Ecco di seguito una guida per dirigenti che esplica quali sono i tipi principali a cui rivolgersi.
Ci sono quei tipi di donatori che non hanno ancora effettuato una donazione ma sono i primi candidati a cui guardare per sostenere in qualche modo la propria organizzazione no-profit, piccola o grande che sia. Altra possibilità: i donatori individuali, che perverranno alla vostra organizzazione per una miriade di ragioni diverse. Magari sono stati colpiti da un progetto, da un evento o dal vostro modo di organizzare i lavori, e sono importanti perché possono anche diventare dei donatori assidui.
I donatori principali non arrivano da un giorno all’altro, ma ci potrebbero volere anche anni per raggiungerli: quando si riuscirà nell’obiettivo, potrebbero anche donare grosse somme di denaro. Ci sono poi i donatori aziendali, che richiedono un approccio completamente diverso rispetto ai donatori individuali o principali: si aspettano infatti alcune opportunità di marketing dietro la loro donazione.
Infine, ci sono le fondazioni private, che concedono delle donazioni una o due volte l’anno, e preferiscono solitamente finanziare quei programmi che si avvicinano alla missione dell’organizzazione.
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