Un mercato che contava su allettanti promesse ma da qualche anno stenta a decollare, quello delle rinnovabili è stato indagine di studio del rapporto dell’Irex international report : “The strategies of the 50 leading companies in the global renewable energy industry”.
Da questo risulta che il settore, nel corso del 2013, ha investito un -14% rispetto all’anno precedente e ben un -23% rispetto al 2011, considerato l’anno boom per le rinnovabili. Il report ha analizzato lo scenario sotto vari punti di vista, considerando i trend d’investimento e concentrandosi sui 50 player più importanti del settore.
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Alessandro Marangoni, capo del team di ricerca ha spiegato che «I principali trend sono stati la riorganizzazione e concentrazione del mercato, l’internazionalizzazione, la razionalizzazione delle attività e il taglio dei costi. Nei primi mesi del 2014 abbiamo visto come queste scelte abbiano aiutato molte imprese a imboccare la via della ripresa: la maggiore efficienza, la riduzione della sovraccapacità e lo spostamento verso i mercati emergenti, caratterizzati da forti investimenti nelle rinnovabili, stanno dando buoni risultati».
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In generale si assiste ad un recupero delle aziende europee rispetto a quelle asiatiche, soprattutto per quanto riguarda l’eolico, mentre nel fotovoltaico si evidenzia un grosso passo in avanti nella ricerca e nello sviluppo e l0eolico invece rimane stabile. Buona la posizione dell’Italia in questo scenario, infatti la maggior parte degli investimenti nel settore dell’energia vengono fatti in direzione “pulita”.